Infinito Matteo Furlan!
Non pago di essersi confermato il miglior fondista italiano nella 10km, Matteo si prende il bronzo nella gara più lunga e massacrante, contro gli avversari le intemperie e un regolamento che penalizza gli atleti più resistenti.
“Sono contento per il bronzo, ma è davvero difficile gareggiare in queste condizioni perché la muta è troppo limitante” racconta Matteo “Già a metà gara ho dovuto prendere antidolorifici per le spalle; le braccia non riesci a muoverle con naturalezza. Normalmente in una 25 km ai 15000 metri comincia la selezione; in questo caso ai 20000 metri eravamo tutti in gruppo. Viene limitato chi è più dotato. Effettivamente la muta ti protegge, ma dovrebbe essere maggiormente performante nei punti di maggiore mobilità. Il freddo non l’ho patito, addirittura negli ultimi giri ho avuto anche caldo. Sono contento per il risultato, ma resto contrario all’utilizzo obbligatorio della muta. Avrei nuotato senza”
In attesa di evoluzioni del materiale tecnico, godiamoci questo ennesimo successo del più titolato nuotatore friulano di sempre, che all’argento mondiale dello scorso anno aggiunge questo pregiatissimo bronzo che lo proietta verso i Mondiali 2019 e le Olimpiadi 2020.
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